Genova, 11 aprile 2012 - Una prodezza di Mutu, l’ottava in questa stagione, regala al Cesena il quarto pareggio consecutivo, ed in classifica i bianconeri rimangono ultimi ma rosicchiano un punto al Novara sconfitto per 2 a 0 a Parma.
Partita brutta e dalle pochissime emozioni: il Genoa è costretto a vincere per non trovarsi pericolosamente invischiato nella lotta per non retrocedere e si presenta così in campo contratto e timoroso. Beretta inizialmente si affida a Malonga per far coppia davanti con il rientrante, dopo il turno di squalifica, Mutu, mentre dietro il tecnico del Cesena schiera l’inedito duo Benalouane e Moras con Marco Rossi preferito a Lauro nel ruolo di esterno sinistro. Guana al posto di Colucci, Ceccarelli per Comotto e Djokovic dal primo minuto sono le altre novità rispetto al derby.
Primo tempo piuttosto scialbo con il Genoa che cerca di forzare i tempi, ma non trova il bandolo della matassa e il Cesena che si difende con ordine provando di tanto in tanto qualche sortita in avanti. Sono proprio i bianconeri a risultare più pericolosi nella prima parte di gara e sempre con Mutu che prima con un’azione personale conclusa troppo debolmente poi su calcio di punizione chiama Frey alla parata. Dall’altra parte la coppia Gilardino e Sculli non riesce mai a scrollarsi di dosso la marcatura dei difensori del Cesena e l’unico brivido ad Antonioli lo provoca una deviazione sciagurata di Bernalouane su un cross dalla trequarti sinistra che per poco non si infila sotto la traversa.
Quando sembra che le squadre debbano andare al riposo sul punteggio di 0 a 0 ecco a sorpresa il vantaggio del Genoa: cross lungo in area che Sculli addomestica di testa per l’accorente Rossi che da due passi non sbaglia. Nella ripresa Beretta spedisce in campo Rennella al posto di uno spento Malonga e Santana al posto di Djokovic, ma è il genoa a farsi pericoloso in apertura sempre con Gilardino: al 3' clamoroso errore in disimpegno di Rossi: bravo nell’occasione Antonioli a chidergli in uscita lo specchio; poi all 8' di testa su azione di calcio d’angolo con palla che termina di poco alto.
Il Cesena prova ad uscire e Guana all’11' impegna Frey dalla distanza poi al 19' è un colpo di testa di Rennella a chiamare il numero uno rossoblu ad un intervento difficilissimo. La reazione del Genoa è tutta in una punizione di Veloso al 28' che mette i brividi ad Antonioli, ma al 31' arriva il pari. Ceccarelli lavora un bel pallone sulla destra serve Santana che mette in mezzo, Rennella non riesce a deviare e la sfera arriva a Mutu che dal vertice sinistro beffa Frey nell’angolo opposto con uno splendido piatto a giro. Il Genoa accusa il colpo e il Cesena controlla la partita con facilità, fina alla fine. I bianconeri portano a casa un pari dignitoso, mentre per il Genoa la situazione si complica specie dopo la vittoria del Lecce sul campo del Catania.
Il tabellino di Genoa-Cesena 1-1 (1-0)
GENOA (4-4-2): Frey; Mesto, Granqvist, Kaladze (1°st Bovo), Moretti; M.Rossi I , Veloso, Biondini, Sculli (22°st Jankovic); Gilardino, Palacio. ( Lupatelli, Roger Carvalho, Jorquera, Birsa, Zé Eduardo). All. A. Malesani.
CESENA (4-4-2): Antonioli , Ceccarelli, Moras, Benalouane, M. Rossi II; Arrigoni, Guana, Djokovic (1°st Rennella), Martinho (12°st Del Nero); Malonga (1° st Santana), Mutu. (Ravaglia, Rodriguez, Lauro, Urso). All.M. Beretta
Arbitro : Mazzoleni di Bergamo
Rete: 41°pt Palla lunga in area con Sculli che di testa fa da sponda per l’inserimento di Rossi che da dentro l’area piccola trafigge Antonioli
31° st Palla messa in mezzo da Santana, Rennella interviene ma non riesce a deviare la palla che arriva dalla parte opposta a Mutu che dal vertice sinistro dell’area di piatto infila Frey nell’angolo opposto
Angoli: 9 a 3
Recupero: 1 e 2
Ammoniti: 28° pt Kaladze, 20 st Ceccarelli, 30° st Mesto
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