Parma insegue due volte e alla fine strappa un pareggio, il secondo di fila dopo lo 0-0 contro il Siena. Bene aver ritrovato la via del gol dopo due turni a secco, meno soddisfacente invece il bottino complessivo: solo due punti nel tris contro Pescara, toscani e friulani; impegni che avrebbe potuto dare una svolta importante alla classifica del Parma.
Dal prossimo turno tornano gli impegni sulla carta proibitivi: lunedì 26 in posticipo serale arriva al Tardini l’Inter, a seguire il 2 dicembre trasferta in casa della Lazio. Al Friuli sblocca il punteggio dopo 9′ Di Natale (gol numero 161 in serie A): il bomber cè bravo ad addomesticare l’assist di Domizzi e a scavalcare in assoluta naturalezza Mirante con un pallonetto.
Il Parma, in campo senza Biabiany, Zaccardo e Valdes, va vicinissimo al pareggio con un gran colpo di testa di Amauri, imbeccato dalla destra dal cross di Marchionni ma è Brkic protagonista di uno spettacolare colpo di reni a smanacciare sopra la traversa. Passano cinque minuti e Parolo calcia di collo pieno dalla sinistra con facile presa per Brkic. Ancora il centrocampista pericoloso al 42′.
Il gruppo Donadoni cresce ma il primo aggancio arriva dopo 35 secondi dalla ripresa: Amauri tiene palla circondato dai difensori bianconeri poi appoggia per l’accorrente Marchionni che si incunea nell’area friulana e con un bell’esterno destro rasoterra infila Brkic. Poco tempo per gioire: nuovo vantaggio dell’Udinese al 5′ con Pereyra che ribatte in rete una respinta di Mirante e sigillo di Palladino (entrato al posto di Sansone) quando la sconfitat sembrava cosa fatta: Parolo serve la punta con uno splendido lancio su misura, scatto verso la porta friulana e Brkic superato in uscita con un pallonetto che mette fine alle ostilità.
Palladino - “Dedico questo gol proprio ai miei compagni che in tutto questo periodo che sono stato fuori mi sono stati molto vicini. Questo è un gruppo fantastico, al di là di chi gioca e chi no, ognuno crede nel lavoro che facciamo. Ci abbiamo creduto e questo ci ripaga”. ”Il Parma può dare fastidio a tante squadre. Stiamo assumendo consapevolezza e dobbbiamo puntare in alto. Il lavoro che ci sta inculcando il mister sta portando buoni frutti” il commento di Palladino.
Donadoni - “Siamo partiti sotto di un gol, dopo dieci minuti. Appena abbiamo riagguantato la partita siamo tornati sotto. Non era mentalmente facile. Ma la squadra ha voluto riacciuffare il risultato a tutti i costi. Siamo stati premiati”. “Nel primo tempo avremmo potuto interpretare alcune situazioni in maniera diversa, che ci avrebbero messo in condizione di andare in gol. Abbiamo avuto situazioni che avrebbero dovuto essere sfruttate meglio, ma si entra in un campo individuale nella lettura di gioco dei singoli. La linea di difesa non deve mai essere statica, deve salire o scappare”
“E’ un aspetto che deve essere ancora migliorato – commenta riferito al gol di Di Natale -. E’ ovvio che quando giochi contro un giocatore come Di Natale che vive su quelle situazioni, è ovvio che appena gliele concedi ti castiga”. ”Il pari è giusto ma con un pizzico di attenzione in più avremmo potuto portare a casa la partita. E’ una delle nostre lacune”, l’analisi di Guidolin.
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